Cos'è dracena draco?

Dracena Draco: L'Albero del Drago

La Dracaena draco, comunemente nota come Albero del Drago delle Canarie, è una specie iconica originaria dell'arcipelago delle Canarie, di Capo Verde, Madeira e, secondo alcune fonti, anche del Marocco occidentale. È apprezzata per la sua forma unica, la longevità e la resina rossastra ("sangue di drago") che secerne.

Caratteristiche Principali:

  • Aspetto: Si presenta come un albero con un tronco massiccio e ramificato che può raggiungere altezze considerevoli, fino a 12-20 metri. La chioma è densa e globosa, formata da foglie lanceolate, grigio-verdi, lunghe fino a 60 cm.
  • Longevità: È una pianta estremamente longeva, alcuni esemplari si stima abbiano centinaia, se non migliaia, di anni. La datazione precisa è complessa a causa della sua crescita particolare.
  • Fioritura e Frutti: La fioritura avviene in estate, producendo infiorescenze ramificate con piccoli fiori bianchi-verdastri, seguiti da bacche arancioni. La fruttificazione richiede un esemplare maturo.
  • Sangue di Drago: La resina rossa che trasuda dal tronco quando viene inciso è nota come "sangue di drago" ed è stata utilizzata fin dall'antichità per scopi medicinali, tintori e rituali. La composizione%20chimica di questa resina è complessa e varia leggermente a seconda della regione.
  • Habitat: Cresce in ambienti aridi e semi-aridi, spesso su pendii rocciosi e in zone con precipitazioni limitate. La sua adattabilità a queste condizioni è notevole.

Coltivazione:

  • La Dracaena draco è coltivata come pianta ornamentale in diverse parti del mondo, sia in vaso che in piena terra, in climi miti.
  • Richiede un terreno ben drenato e un'esposizione soleggiata.
  • È relativamente resistente alla siccità, ma beneficia di annaffiature regolari durante i periodi di crescita.
  • La propagazione avviene per seme o per talea.

Conservazione:

  • In alcune aree del suo habitat naturale, la Dracaena draco è considerata una specie vulnerabile a causa della perdita di habitat e della raccolta eccessiva della resina.
  • Sono in corso sforzi per la sua conservazione, come la creazione di aree protette e la promozione di pratiche di raccolta sostenibili. La protezione della specie è cruciale.